Andiamo al nucleo di come questo blog rappresenta la parte più vera di noi stessi. Andiamo all’essenzialità del nostro spirito. Il "canto del ramingo". Cosa vuol dire? Canto può essere un’armonia di musica e parole, ma può anche essere un "angolo", un rifugio, un luogo più nascosto e tranquillo.
E il ramingo? Perchè ci definiamo "raminghi"? Cos’ha in sè di pratico e vero questa parola?
Ramingo è colui che viaggia. Colui che si mostra semplice, silenzioso all’apparenza ma disposto in realtà all’ascolto, alla contemplazione. Ramingo è colui che sa fermarsi per lo stupore e la profondità davanti alle bellezze del mondo e dell’uomo, che sa porsi in ascolto, evitando inutili parole o strumentazioni, ma semplicemente nel viaggiare osserva, apprende, arricchisce il suo spirito nella conoscenza di sè stesso e del mondo, di quel qualcosa di più che si avverte dietro all’armonia naturale. E che ama, ramingo è colui che ama, tutti, tutto, nei suoi viaggi, che si ferma per guardare ma per amare, e mettersi a servizio degli altri.
Il ramingo crede nell’impossibile; e poichè ci crede l’impossibile avviene attorno a lui.
Il ramingo guarda il sole che tramonta e dice: " Mi sei scappato ancora! Ma domani ti prenderò!".
A tutti voi nostri amici,
Giandil ed Hawk
Che bel cammino avete intrapreso!! Continuatelo e non fermatevi mai… penso che la semplicità sia il giusto termine, la giusta strada, il giusto sentiero da percorrere ogni giorno in ogninostra azione, in ogni nostro gesto… ma allo stesso tempo, renderlo profondo e intenso come un abisso oceanico, come un abbraccio fraterno, come un bacio amichevole, come una carezza….
Tante volte mi sono detta che devo farlo, che posso farlo!! ma alla fine, c’è sempre qualcosa che mi ferma, che mi blocca, come quando ti trovi davanti uno strapiombo o una discesa ripida!! a quel punto ti arrendi e torni indietro… forse è un pò di paura o forse, solo pigrizia…
Ci metterò tutta me stessa per prendervi come esempio, e “partire” verso qualcos’altro, di inaspettato e, senza alcun dubbio, mozzafiato!!!!!!!
BACI =)
Erica;-)
Sì, ramingo è colui che viaggia… E i viaggiatori, ovunque vadano, lasciano un’ombra di sè, come un frammento che attende solo di essere condiviso… Sono chiamati raminghi coloro che se ne vanno erranti di luogo in luogo, senza sapere bene o con precisione dove vogliano andare. Semplicemente perchè la meta non è importante, non quando c’è così tanto da assaporare lungo il cammino!
E allora posso solo dirvi: continuate così! Continuate a fermarvi di fronte alle bellezze del mondo, a porvi in ascolto, a viaggiare… Ma, soprattutto, continuate ad amare. E’ questo che rende veramente vivi e, chissà, forse anche raminghi!
Buon viaggio…
Un abbraccio, Valentina
date un’occhiata quì..
Libero
Francesco Tricarico
Liceo Classico Colombo
http://www.loescludo.altervista.org/page6/files/tricarico.html
Ramingo, ho visto i video…
forse non so “chi sei”… ma certamente sei un genio…
Il problema è che avendoli visti in ufficio… avevo i lucciconi dal ridere!
Bellissimo ci è piaciuto tanto, pensieri profndi come quelli del nostro amatissimo padrone il Principe della Notte. Ci segnamo il tuo sito ci piace!