" Dublino è effettivamente incantevole. Tipica ma naturale, antica e funzionale, accogliente e vitale. Si percepisce il senso dei guerrieri di pietra e metalli e il senso dei vagabondi intellettuali di inchiostro e pagine e scrivanie. Abbiamo camminato per tutta la città venendo a contatto con il suo proprio mondo."
"Gli zaini sono molto pesanti, temiamo di soffrirli sulle Wicklow. Speriamo bene, è anche difficile da qui liberarsi di eventuale roba superflua (senza doverla buttare)." (18 giugno)
"Valli e colline sconfinate e verdissime, case in pietra diroccate, sentieri vagabondi, laghi e ruscelli." (20 giugno)
"La Wicklow Way, larga e ben battuta, ci ha portati fino al crocevia incontrato anche il giorno precedente per la Lakes’ Tour, e di lì verso sud nella lunga “scavalcata” del Mullech Lore, un colle boscoso. Abbiamo per via conosciuto un tedesco del sud ovest della Germania (Blackwood), e parlato bene con lui del viaggio, dei posti, dei tempi, del più e del meno."
"Abbiamo sviluppato moltissimo il nostro già fraterno rapporto. Nell’organizzare, faticare, scegliere, preferire, decidere, non abbiamo mai litigato pur avendo opinioni diverse o contrastanti." (22 giugno)
"L’attesa e le fantasticherie di questo viaggio sono state di molta spiritualità, contemplazione, pace e armonia di spirito. […] L’impatto col viaggio è stato, è, totale, come dev’essere. Non ho quasi tempo per contemplazioni spirituali “estatiche”, è tutto un accapigliarsi fisico e materiale, razionale specialmente nel gestire sé stessi allo sbaraglio per terre selvagge."
"La grande traversata Rathdrum-Laragh ci ha portati a completare un anello iniziato proprio a Glendalough. […] C’è molta gente in viaggio con noi. Ognuno si differenzia per qualche sensazione particolare che a prima vista trasmette. La mia chitarra è sempre al mio fianco, come era quella mattina alle 5’45 a smontare la tenda zuppa sotto il diluvio nelle selvagge e deserte alture delle Wicklow." (24 giugno)
"Mi sale un magone di commozione come se nel ritorno, nella –apparente- fine, cominciasse solo ora il vero viaggio, o meglio l’esito e l’essenza vera, e il completamento del viaggio appena conchiuso: la grande vita tra le emozioni, le conoscenze, le realtà, le contemplazioni, sorte e costruite ed esplose da questo viaggio."
-Tratto dal diario di viaggio "Irlanda 17-21 giu 2008"-
A presto amici miei, Giandil (con Lorengolfin compagno)
Mi commuovo io a leggere questo post e rivedere quei luoghi con i tuoi occhi, rimembrando fotografie scattate sia a Glendaloch che fra le Wicklow Mountains. Ed anche a Wicklow Town. Nostalgia che sale a manetta, con il cuore che mi ricorda costantemente che ancora pochi mesi e calpesterò di nuovo il suolo della Contea.
Wicklow. Magico Mondo.
Se ci vai una volta, ti resta nel cuore.
Lo credo pure io che devo ancora andarci… Pensa un po’.
andata e ritorno… la sensazione più strana, più bella è stata il ritrovarsi noi due da soli, lontani chilometri e chilometri da casa, soli eppure in un armonia con ciò che ci circondava che creava un legame davvero indistruttibile… bellissimo… ti amo giandil… ah no non doveva finire così… ehmm… sempre insieme, vecchio mio… si meglio… alla prossima princeps
Lorengolfin